L’utilizzo del bambù come pianta in Italia viene spesso criticato, forse perché non si conoscono o non si sono mai approfondite le sue proprietà.
Cos’è.
La pianta, soprattutto nei paesi asiatici, viene apprezzata per tanti aspetti, ad esempio:
- il consolidamento dei terreni e scarpate, produzione di legname e biomasse, in quanto ha la capacità di cementificare il terreno;
- la massa vegetale che crea un utile habitat alla fauna, favorisce il ricrearsi dell’humus e dell’equilibrio chimico del terreno;
- è sempreverde, elegante e decorativa; crea siepi e barriere che riparano da suoni, assorbono sostanze inquinanti, polveri e CO2 e produce enormi quantità di ossigeno;
- non soffre di particolari malattie e non attrae parassiti danneggianti, per questo non sono necessari trattamenti con prodotti chimici e inquinanti, quindi è considerabile a priori una coltivazione biologica;
- permette di ricavare prodotti farmaceutici o cosmetici;
- solo i rizomi di alcune specie sono commestibili.
La classificazione delle piante avviene attraverso l’esame del germoglio di crescita, la linguetta, le ciglia auricolari, il culmo, la foglia e molti altri aspetti ancora.