Cinzia Ziliati
Classe ’89, la sommelier bergamasca, oggi a fianco del grande Angelo Sabbadin nella sua enoteca di Rubano (PD), insieme alla sorella, è fautrice del progetto “LeZilli”, spazio dedicato al mondo del vino e del cibo ma soprattutto alla coltivazione del Bambù Bio ed ai suoi tanti utilizzi.
E il progetto de “Le Zilli”: due sorelle, due vite, parallele ma allo stesso tempo complementari, accomunate dalla grande passione per due mondi, il vino e il cibo.
“Diciamo che il mio passato non ha nulla a che vedere con il mondo del vino o della ristorazione ma nasce un po’ per caso o per istinto. Mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere, ma dopo aver trascorso un periodo in Spagna ed un anno a Pechino mi sono ritrovata piuttosto confusa sul mio futuro. Per certo però le mie esperienze all’estero mi avevano aperto gli occhi sull’enorme valore della nostra terra, l’Italia, su quante risorse e prodotti abbiamo e dovremmo esaltare, a partire dal vino, che tutti ci invidiano. Quindi spinta da questa idea, e da mia sorella che già frequentava la scuola, in maniera repentina, mi sono iscritta all’ALMA, per trasformare un’idea una vera e propria passione.
Ciò che ancora mi riporta indietro al periodo residenziale del corso, più che un ricordo è la suggestione dello stupore che ho provato davanti ad uno dei primi vini che abbiamo degustato durante una lezione, un Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma del 2004, non lo dimenticherò mai. Grazie ad ALMA ho avuto l’occasione di fare importanti esperienze presso i ristoranti della famiglia Alajmo, realtà dove sono cresciuta molto, anche grazie alla gentilezza e sorprendente professionalità delle persone che mi hanno accolto. Ora affianco il grande sommelier Angelo Sabbadin nella sua enoteca di Rubano (PD).
Oggi porto avanti il progetto “LeZilli” www.lezilli.it che condivido con mia sorella, lei diplomata ALMA al Corso Superiore di Cucina. Si tratta di uno spazio, un luogo del cuore dove rilassarsi e leggere racconti che vanno oltre la tecnica, spaziando tra i più grandi piaceri della vita, bere e mangiare. Il nostro obiettivo? Rendere condividere la nostra quotidianità, attraverso grappoli di uva, spaghetti alla chitarra, biodinamicità e profumo di basilico. Luoghi, persone, prodotti di nicchia, consigli, ma soprattutto noi: una cuoca e una sommelier. Grazie alle competenze e alle conoscenze acquisite nella nostra coltivazione di bambù, sempre di più affronteremo anche il particolare tema dell’utilizzo del bambù a scopo alimentare, dei tantissimi prodotti che possono essere creati con il suo germoglio, considerato il cibo del futuro dai sorprendenti valori nutrizionali.
L’impegno e la tenacia da impiegare per fare questo mestiere è notevole, sapendo anche di dover affrontare tante ore di lavoro, ma la voglia di continua scoperta e sapere che il cliente si fida della tua parola è la più grande gratificazione che si possa desiderare.
L’importante è mettersi in gioco, e se poi il cliente è soddisfatto, lo siamo anche noi! È forse questa la più grande motivazione per sentirsi contento del lavoro che si sta facendo. In futuro cercheremo di seguitare sempre su questa strada, continuando a dedicarci ai nostri progetti e alla nostra piantagione di bambù bio.”