L’effetto più conosciuto dell’anice è quello digestivo, apprezzato già dai Romani che lo utilizzavano alla fine dei banchetti più impegnativi.
L’anice è inoltre carminativo e antispasmodico, per questo viene utilizzato per tisane e infusi digestivi e antigonfiore.
Favorisce il rilassamento ed è spesso presente nei medicinali contro la tosse, proprio per la sua essenza rinfrescante e balsamica. Consigliata anche per forti mal di testa e per momenti di alta tensione e stress.
Lo sapevi che…
L’anice è una delle spezie che compongono una miscela conosciuta come le “5 spezie cinesi”. Le altre sono il finocchio, i chiodi di garofano, la cannella e il pepe.
Una leggenda narra che questa miscela di spezie (usata per carni e marinate) sia i realtà il risultato del tentativo di creare una polvere magica che richiamasse i 5 elementi fondamentali cinesi (legno, fuoco, terra, metallo e acqua) e i 5 sapori base (acido, amaro, dolce, pungente e salato).
La ricetta
Risotto mantecato all’anice e finocchietto
Ingredienti per 4 persone
320 gr riso Carnaroli
Vino bianco secco
Brodo vegetale
Parmigiano Reggiano
Anice in semi
Finocchietto in semi
20 gr burro
Polvere di bambù per decorare
Sale
Pepe
In una pentola fate sciogliere un cubetto di burro e fate tostare il riso fino a quando sarà ben caldo. Una volta tostato bagnatelo con il vino bianco secco, salate, lasciate evaporare e per i successivi 18 minuti continuate a bagnare con il brodo vegetale.
Quando il riso sarà pronto, spegnete il fuoco e aggiungete l’anice, il finocchietto, il burro a cubetti, il parmigiano e mantecate rimestando energicamente. Regolate di sale e pepe.
Impiattate e decorate con polvere di bambù.
Non mi resta che augurarvi buon appetito!