Articolo pubblicato da Affari di Gola, novembre 2014.
Mentre le sue coetanee si dividevano tra la scuola di danza e gli allenamenti di pallavolo, lei amava dedicare il suo tempo libero da teenager ai corsi di cucina e all’Accademia del Gusto di Osio Sotto arrivava accampagnata in auto dalla mamma perché non aveva l’età per la patente e le lezioni si tenevano di sera. Quello che considerava un hobby alla fine si è imposto come percorso professionale, fino a farla decidere di iscriversi al corso superiore di cucina di Alma, la prestigiosa scuola internazionale nella reggia di Colorno (Parma), del rettore Gualtiero Marchesi.
Unica bergamasca della tornata, Marianna Ziliati, 22enne di Castel Rozzone, ha ricevuto il diploma dalle mani del “maestro” nella cerimonia tenuta ad inizio ottobre, dopo dieci mesi intensi, la prima metà dei quali in aula, la seconda agli ordini del tristellato Massimiliano Alajmo a Rubano (Pd).
«Dopo il liceo e l’iscrizione all’Università – racconta – la passione per la cucina si è fatta sentire più di tutte, ma ho anche capito che avevo bisogno di un livello di istruzione maggiore ed ho puntato in alto. Non avendo frequentato la scuola alberghiera ho dovuto sostenere un test d’ammissione e sono stata l’unica del mio gruppo a superarlo, anche se era solo il primo scoglio. Il programma di Alma richiede disciplina e dedizione, in cambio offre una visione completa della professione, compresi pasticceria e vini, e mostra, grazie allo stage, cosa significa davvero lavorare nell’alta cucina».
Il diploma le ha già aperto le porte di un altro tristellato, Da Vittorio, «dove avrò la possibilità di confrontarmi anche con il catering», evidenzia soddisfatta. Nel frattempo ha fatto proseliti in famiglia, la sorella si è infatti iscritta al corso di sommelierie di Alma e l’idea di collaborare, in futuro, è già lì.